Sistema endocannabinoide: cos’è e come funziona
Ultimamente i cannabinoidi sono davvero sulla bocca di tutti. Dalla cannabis legale all’olio di CBD, per non parlare della cannabis terapeutica, si parla spesso e in tutto il mondo dei numerosi benefici che queste sostanze hanno sul nostro corpo.
Come funzionano, però? Cosa è questo “sistema endocannabinoide” di cui tutti parlano e come funziona?
Cosa è il sistema endocannabinoide
Il sistema endocannabinoide (da alcuni chiamato anche impropriamente “sistema cannabinoide”) è un sistema biologico complesso di comunicazione cellulare che include endocannabinoidi, enzimi e recettori. È stato studiato per la prima volta nei primi anni novanta.
Cosa sono i cannabinoidi?
I cannabinoidi (o cannabinoli) sono sostanze chimiche prodotte naturalmente e presenti nella cannabis. Nella pianta di canapa ce ne sono almeno 113 e i più famosi sono il THC (il principale componente psicoattivo) e il CBD (non psicoattivo, ma dalle numerose proprietà positive).
I cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis sono anche detti fitocannabinoidi.
Come funziona il sistema endocannabinoide
I ricercatori stanno ancora studiando il sistema endocannabinoide per capirlo a pieno. Sappiamo però che regola numerose funzioni del nostro corpo, tra cui:
- memoria
- umore (ansia e attacci di panico, depressione)
- appetito e metabolismo
- sistema immunitario
- riproduzione femminile
- termoregolazione
- sonno
- stress
Il sistema endocannabinoide funziona anche se non assumiamo i cannabinoidi della cannabis: esiste e basta e coinvolge principalmente tre componenti:
- endocannabinoidi
- recettori cannabinoidi
- enzimi
Cosa sono gli endocannabinoidi
Gli endocannabinoidi sono simili ai cannabinoidi, ma vengono prodotti dal nostro corpo. Sono una sorta di “messaggeri” lipidici che hanno la capacità di interagire con i recettori cannabinoidi (così come i fitocannabinoidi, cioè i cannabinoidi presenti nella cannabis).
Al momento, gli endocannabinoidi conosciuti sono:
- anandamide
- arachidonoilglicerolo
- noladin
- virodamina
- N-arachidonoildopamina
Cosa sono i recettori cannabinoidi
I recettori cannabinoidi sono come delle centraline presenti in tutto il corpo. Vengono attivati dagli endocannabinoidi e dai cannabinoidi. Quelli presenti a livello del sistema nervoso centrale sono i recettori CB1, mentre quelli presenti nel sistema nervoso periferico sono i recettori CB2.
Che funzione svolgono gli enzimi nel sistema endocannabinoide
Gli enzimi sono generalmente definiti come dei catalizzatori di processi biologici, cioè aumentano la velocità di una reazione biologica: sono, insomma, dei “facilitatori”.
Nel sistema endocannabinoide aiuta a scomporre gli endocannabinoidi e i cannabinoidi.
Il funzionamento del sistema endocannabinoide è ancora in fase di studio, ma quel che sappiamo è che, per esempio, un endocannabinoide potrebbe legarsi a un recettore CB2 in un muscolo per alleviare il dolore in seguito a un trauma.
Il sistema endocannabinoide governa l’omeostasi del corpo umano
Il sistema endocannabinoide (SEC) è responsabile dell’equilibrio fisiologico e biochimico del nostro corpo. I cannabinoidi possono influire su questo equilibrio, alterando alcune funzioni (per esempio, lo sballo indotto dal THC) o facilitandone altre (per esempio, il rilassamento provocato dal CBD).
In altre parole, il sistema endocannabinoide governa la cosiddetta omeostasi del nostro corpo, cioè la capcaità del nostro organismo di mantersi in equilibrio. Facciamo un esempio: uno sportivo, durante un allenamento, cade e si fa male. Il trauma che si è provocato rompe l’omeostasi del proprio corpo. Il sistema endocannabinoide aiuterà il corpo a ritornare al suo stato di equilibrio, aiutandolo ad alleviare il dolore.
Come interagiscono THC e CBD con il sistema endocannabinoide?
Abbiamo visto che il SEC non dipende dalla cannabis: è una cosa che abbiamo tutti e che funziona indipendentemente dalla nostra volontà. Possiamo però stimolarlo grazie ai cannabinoidi della cannabis, ed è quello che accade quando qualcuno fuma uno spinello o assume del CBD. Come interagiscono, quindi, il THC e il CBD con il sistema endocannabinoide?
Il THC si lega a entrambi i recettori CB1 e CB2. Probabilmente è per questo che i suoi effetti sono così potenti. Il THC, infatti, calma il dolore, ma aumenta anche la fame e può causare ansia.
Il CBD, invece, non si lega direttamente ai recettori CB1 e CB2. Ha un’azione indiretta, il che implica l’assenza di effetti pericolosi o negativi. Il CBD attiva altri recettori, come il TVPR1, che regolano il dolore, la temperatura corporea e l’infiammazione. Un’altra azione indiretta include un aumento del livello degli endocannabinoidi (che, ricordiamo, non sono sostanze esterne, ma generate dal nostro stesso corpo). In particolare, il CBD aumenta la produzione di anandamide, l’endocannabinoide associato al piacere e alla motivazione.
SEC, CBD e medicina
Il CBD agisce sul SEC in maniera discreta e non violenta. I suoi effetti abbracciano molte aree del corpo umano e suggeriscono la possibilità di trattare numerose patologie mediche.
Un esempio? La cannabis terapeutica, grazie al suo THC, aiuta contro gli effetti collaterali della chemioterapia. Dal momento che il CBD inibisce gli aspetti negativi del THC, la somministrazione – in sede medica e controllata – dei due, potrebbe rappresentare un beneficio maggiore.
Il CBD stimola il sistema endocannabinoide, aiutando il raggiungimento dell’omeostasi del corpo, alleviando il dolore e riducendo eventuali processi infiammatori del nostro corpo.
Tuttavia i ricercatori stanno ancora studiando gli effetti del THC e del CBD sul sistema endocannabinoide. C’è ancora tanto da scoprire!
Cosa è il sistema endocannabinoide?
Il sistema endocannabinoide (da alcuni chiamato anche impropriamente "sistema cannabinoide") è un sistema biologico complesso di comunicazione cellulare che include endocannabinoidi, enzimi e recettori. È stato studiato per la prima volta nei primi anni novanta.
Cosa sono i cannabinoidi?
I cannabinoidi (o cannabinoli) sono sostanze chimiche prodotte naturalmente e presenti nella cannabis. Nella pianta di canapa ce ne sono almeno 113 e i più famosi sono il THC (il principale componente psicoattivo) e il CBD (non psicoattivo, ma dalle numerose proprietà positive). I cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis sono anche detti fitocannabinoidi.
Cosa regola il sistema endocannabinoide?
Sappiamo che regola numerose funzioni del nostro corpo, tra cui: memoria, umore, appetito, metabolismo, sistema immunitario, riproduzione femminile, termoregolazione, sonno, e stress.